Istituzioni e strutture
Assemblea parlamentare dell’OSCE
L’Assemblea parlamentare dell’OSCE riunisce 323 parlamentari che provengono da un’area geografica compresa tra Vancouver e Vladivostok. Essa offre un foro di dibattito e diplomazia parlamentare, guida missioni di osservazione elettorale e rafforza la cooperazione internazionale per sostenere gli impegni assunti in ambito politico e nel campo della sicurezza, dell’economia, dell’ambiente e dei diritti umani. Inoltre, l’Assemblea elabora e promuove meccanismi per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, presta sostegno allo sviluppo di istituzioni democratiche negli Stati partecipanti e assicura trasparenza e responsabilità nei loro confronti.
Le sue sessioni annuali offrono ampie raccomandazioni sulle politiche relative alla governance dell’Organizzazione. I Rappresentanti speciali dell’Assemblea concentrano la loro attenzione su questioni che vanno dalla cooperazione frontaliera alle minoranze nazionali e su aree che vanno dall’Afghanistan al Caucaso meridionale. L’Assemblea organizza inoltre visite di parlamentari sul terreno e missioni conoscitive e mantiene stretti legami con l’Assemblea interparlamentare della Comunità di Stati indipendenti, con l’Unione interparlamentare, con l’Assemblea parlamentare dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico e con l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Il suo Segretariato internazionale ha sede a Copenaghen. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese)
Alto Commissario OSCE per le minoranze nazionali
L’Alto Commissario per le minoranze nazionali (ACMN) si attiva in situazioni in cui, a suo parere, emergono tensioni che interessano le minoranze nazionali e che potrebbero sfociare in un conflitto. Gran parte del lavoro quotidiano mira a individuare e affrontare le cause alla base di tensioni e conflitti etnici.
L’Alto Commissario affronta i fattori scatenanti di tensioni o conflitti interetnici nel breve termine e i relativi problemi strutturali a lungo termine. Nel caso in cui uno Stato partecipante venga meno ai suoi impegni politici o a norme internazionali, l’Alto Commissario interviene offrendo analisi e raccomandazioni. Basandosi sulla sua esperienza, l’ACMN pubblica raccomandazioni e linee guida tematiche su sfide comuni e sulle prassi migliori. L’Alto Commissario offre inoltre sostegno strutturale con limitati progetti di collaborazione che puntano alla sostenibilità attraverso una maggiore responsabilità a livello locale. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese)
Ufficio OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo
L’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo (ODIHR) fornisce supporto e consulenza agli Stati partecipanti e alla società civile allo scopo di promuovere la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, la tolleranza e la non discriminazione. L’ODIHR svolge attività di osservazione elettorale, riesamina la legislazione e assiste i governi nello sviluppare e consolidare le istituzioni democratiche. L’ufficio organizza programmi di formazione per i funzionari di governo, delle forze dell’ordine e delle organizzazioni non governative su come difendere, promuovere e monitorare i diritti umani. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese)
Rappresentante OSCE per la libertà dei mezzi d’informazione
Le attività del Rappresentante possono essere suddivise in due aree distinte: da un lato il monitoraggio degli sviluppi nel campo dei media con funzione di allarme tempestivo, e dall’altro il sostegno agli Stati partecipanti nel rispettare i loro impegni nel campo della libertà di espressione e dei mezzi di informazione. Il Rappresentante si adopera per garantire l’incolumità dei giornalisti; contribuire a sviluppare il pluralismo dei mezzi d’informazione; promuovere la depenalizzazione della diffamazione; contrastare i discorsi d’odio preservando nel contempo la libertà di espressione; fornire pareri sulla regolamentazione dei mezzi di informazione e pertinente legislazione; promuovere la libertà di Internet e prestare assistenza nel passaggio dall’analogico al digitale terrestre. Il Rappresentante, inoltre, convoca conferenze annuali di organi d’informazione regionali con la partecipazione di giornalisti, rappresentanti della società civile e dei governi, nonché di esponenti del mondo accademico per discutere di tematiche di attualità riguardanti la libertà dei mezzi di informazione. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese e russo)
Corte di conciliazione e arbitrato
Il meccanismo principale offerto dalla Convenzione è la conciliazione, che ha lo scopo di sottoporre proposte di accordo agli Stati che sono parti di una controversia. Tale meccanismo può essere attivato unilateralmente da qualsiasi Stato che è parte della Convenzione, per una controversia tra esso e uno o più Stati parte. Al termine del procedimento, la commissione di conciliazione presenta un rapporto corredato da raccomandazioni alle parti, le quali dispongono di un termine di trenta giorni per decidere se accettarlo o ricusarlo. Se non è possibile giungere a un accordo entro i termini prestabiliti, e se le parti hanno concordato di sottoporsi all’arbitrato, verrà istituito un tribunale arbitrale ad hoc, la cui sentenza sarà giuridicamente vincolante per le parti. La procedura di arbitrato può essere anche avviata di comune accordo tra due Stati parte direttamente interessati. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese)
Le attività del Gruppo di Minsk, meglio note come Processo di Minsk, sono la punta di diamante dell’impegno dell’OSCE a favore di una composizione pacifica del conflitto nel Nagorno-Karabakh. È co-presieduto dalla Francia, dalla Federazione Russa e dagli Stati Uniti. (Informazioni più complete sono disponibili in inglese)
Il Segretariato OSCE, sotto la direzione del Segretario generale, presta sostegno operativo all’Organizzazione. Ha sede a Vienna e comprende anche il Centro documentazione di Praga.