Diritti delle minoranze
L’OSCE individua e cerca di risolvere tempestivamente le tensioni etniche che possono compromettere la pace e la stabilità all’interno degli Stati e fra gli Stati della regione dell’OSCE. Promuove i diritti delle persone che appartengono a minoranze nazionali e rivolge particolare attenzione alla situazione dei rom e dei sinti.
L’Alto Commissario OSCE per le minoranze nazionali (ACMN) si adopera per far fronte alle tensioni etniche e prevenire ostilità che emergono da problemi inerenti le minoranze nazionali.
Gli Stati sono obbligati a garantire uguali opportunità a tutti, affinché ciascun individuo possa partecipare alla vita economica, sociale, culturale e politica della società. La tutela dei diritti delle minoranze nazionali deve essere considerata altresì come una funzione del buongoverno e un mezzo per promuovere l’integrazione. Risolvere adeguatamente i problemi interetnici è nell’interesse degli Stati e della popolazione, non solo delle minoranze etniche. Le persone che appartengono a minoranze nazionali i cui diritti vengono rispettati partecipano effettivamente alla vita economica dello Stato, e sono posti nelle condizioni di poter raggiungere i propri obiettivi attraverso le istituzioni statali. Saranno così più propensi ad assicurare la propria lealtà allo Stato e ad accettare le proprie responsabilità verso di esso.
L’Alto Commissario si adopera per contenere e disinnescare le tensioni riguardanti le minoranze nazionali e interviene nelle situazioni in cui tali tensioni potrebbero sfociare in un conflitto. L’Alto Commissario si occupa delle cause a breve termine che generano tensioni interetniche o conflitti, così come di problemi strutturali a lungo termine. Inoltre, l’Alto Commissario agisce da campanello d’allarme, allertando l’OSCE quando una situazione rischia di aggravarsi oltre il livello gestibile con i mezzi della diplomazia discreta di cui si avvale.
Diverse operazioni OSCE sul terreno si occupano delle questioni legate alle minoranze nazionali. Le loro attività riguardano in particolare:
- l’integrazione delle minoranze etniche e nazionali nella vita pubblica
- la tutela delle minoranze etniche
- la formazione
- la riforma dei sistemi d’istruzione
- il miglioramento dell’equa rappresentanza
- il maggiore impiego delle lingue delle minoranze
- il contrasto alla discriminazione
- il rafforzamento della fiducia tra le comunità
- la promozione dei contatti regionali al fine di creare istituzioni sostenibili per le comunità minoritarie e tutelare i loro diritti.