Il Vertice OSCE di Astana inizia con un appello ai Capi di Stato a promuovere la sicurezza euroatlantica e euroasiatica
ASTANA, 1 dicembre 2010 - Il Presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, ha aperto oggi ad Astana il primo Vertice OSCE dopo undici anni, definendolo un “trionfo del buon senso” e esortando i Capi di Stato e di governo dei cinquantasei Stati partecipanti all’OSCE a “progredire insieme verso un futuro sicuro per i nostri popoli”.
“Questo viaggio è iniziato tre decenni e mezzo fa” ha detto il Presidente Nazarbayev nella sua allocuzione di apertura. “Inizialmente il processo di Helsinki si era fondato sull’idea di una casa comune europea che si “estendesse dall’Atlantico agli Urali”. Con la creazione dell’OSCE, i principi di sicurezza europea sono stati consolidati nell’area “da Vancouver a Vladivostok”. Ora ha inizio la terza fase”.
“Il Vertice si svolge per la prima volta in un nuovo paese, che ha acquisito l’indipendenza in larga misura grazie ai principi dell’Atto finale di Helsinki” ha aggiunto. “L’unicità del nostro Vertice risiede nel fatto che esso si svolge nel cuore dell’Eurasia, a migliaia di chilometri dai confini geografici dell’Europa. Tutto ciò riflette il mutato paradigma di sicurezza europea”.
“La sicurezza euroasiatica non è una metafora, è un dato di fatto geopolitico. Il Vertice di Astana è pertanto una buona opportunità per analizzare le prospettive dell’OSCE nel quadro della sicurezza globale. A nostro avviso, il compito principale dell’OSCE nei decenni a venire è dare soluzione alle contraddizioni in modo coerente e rafforzare la fiducia e l’integrazione, anche attraverso il quadro delle esistenti strutture interstatali”.
Il Presidente in esercizio dell’OSCE, il Segretario di Stato e Ministro degli Esteri del Kazakistan Kanat Saudabayev, ha esortato gli Stati partecipanti a “dar prova della saggezza e del coraggio dei veri leader e addivenire ad un consenso sull’importante questione del rafforzamento della sicurezza e della cooperazione”.
“Sarebbe un primo passo verso l’attuazione dell’iniziativa kazaka di creare una comunità euroatlantica e euroasiatica di sicurezza comune e indivisibile. Un tale risultato al Vertice di Astana risponderebbe alla speranza nutrita dai nostri popoli di un mondo migliore e più sicuro”, ha detto Saudabayev.
Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon ha affermato che il Kazakistan, quale primo Paese della CSI e dell’Asia Centrale a presiedere l’OSCE, ha contribuito a segnare il passo verso una “nuova era di azione e impegno”. Egli ha inoltre encomiato l’OSCE per l’alto livello di cooperazione che contraddistingue la sua area.
“Non molto tempo fa, pochi avrebbero immaginato che i popoli di questa vasta regione sarebbero stati così uniti tra loro” ha affermato. “Nel corso del tempo, le sfide sono divenute più evidenti. Ma altrettanto evidenti sono divenuti gli straordinari risultati comuni e gli enormi nuovi orizzonti di cambiamento e di opportunità”.
Il Presidente dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, Petros Efthymiou, ha sottolineato l’importanza di un accordo in seno al Vertice: “Non vi è alcun dubbio circa la posta in gioco qui ad Astana e noi non possiamo permetterci il lusso del fallimento”.
“È chiaro che il processo di rilancio della nostra Organizzazione è solo agli inizi e la sfida cui siamo confrontati è simile a quella della nascita della nostra Organizzazione, negli anni 1970”.
Il Segretario Generale dell’OSCE Marc Perrin de Brichambaut, rivolgendosi ai Capi di Stato, ha sottolineato la necessità di considerare nei dibattiti tutte le dimensioni del concetto di sicurezza globale dell’OSCE: “Vi invito a cogliere questa occasione storica per imprimere un nuovo slancio alle discussioni sul controllo degli armamenti, migliorare le misure di preallarme e di rafforzamento della fiducia, intensificare gli sforzi per la risoluzione dei conflitti protratti, lavorare insieme per far fronte alle minacce transnazionali e intensificare la cooperazione nel rispondere alle sfide economiche e ambientali. Tutti questi sforzi saranno promossi e sostenuti attraverso il vostro rispetto incondizionato dei nostri impegni concordati nel quadro della dimensione umana”.
Il Vertice di Astana riunisce trentotto Capi di Stato e di governo, un Vice Presidente, sette Vice Primi ministri, quattordici Ministri e altri funzionari di alto livello degli Stati partecipanti all’OSCE e dei suoi Partner per la cooperazione, nonché di altre organizzazioni internazionali e regionali. Si tratta del primo Vertice dell’OSCE dopo il Vertice di Istanbul del 1999.
Le sessioni plenarie proseguiranno fino al 2 dicembre. Alla sessione di chiusura del Vertice seguirà una conferenza stampa del Presidente Nazarbayev.